Cosa sono i calcoli renali e perché c’è questa correlazione stretta con l’alimentazione NUTRIZIONISTA PADOVA_MANUELA MIUZZO
I calcoli renali sono un problema diffuso, spesso legato all’alimentazione. Per questo motivo, il supporto di un nutrizionista diventa alle volte indispensabile. Chi risiede a Padova, può tranquillamente chiedere il mio aiuto.
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I calcoli renali si possono definire come dei piccoli sassolini composti da elementi abitualmente presenti nelle urine, ossia i sali urinari. Può capire che questi possono precipitare e formare cristalli, che si aggregano e si depositano nelle vie urinarie, dando origine alla calcolosi renale, detta in gergo tecnico nefrolitiasi. Questi sassolini si formano, quando nelle urine aumenta la concentrazione di alcuni sali quali calcio, acido urico, ossalato, con conseguente sviluppo di cristalli urinari. L’unione di più cristalli porta poi alla nascita del calcolo vero e proprio.
Questo disturbo, attualmente interessa quasi il 10% della popolazione italiana, ma l’incidenza, negli ultimi dieci anni, è in crescita, forse a causa del maggior consumo alimentare di proteine animali e di sale.
Quanti e quali calcoli renali esistono? NUTRIZIONISTA PADOVA_MANUELA MIUZZO
Esistono diversi tipi di calcoli renali, ognuno con cause specifiche:
- Calcoli di ossalato di calcio: I più comuni, causati da alte concentrazioni di ossalato o calcio nelle urine, spesso legate a una dieta squilibrata o a disidratazione.
- Calcoli di acido urico: Si formano per l’aumento di acido urico, associato a obesità e sindrome metabolica.
- Calcoli di fosfato: Più rari, legati a difetti renali congeniti.
- Calcoli di struvite: Derivano da infezioni urinarie.
- Calcoli di cistina: Rari e genetici, spesso nei bambini.
- Altri tipi (xantina): Estremamente rari, legati a patologie molto specifiche.
Differenza tra calcoli renali e coliche renali: NUTRIZIONISTA PADOVA_MANUELA MIUZZO
- Calcoli renali: Sono piccoli “sassolini” che si formano nel rene o nelle vie urinarie. Spesso non causano sintomi e rimangono silenti.
- Coliche renali: Si manifestano quando un calcolo si sposta, provocando un forte dolore dovuto alla contrazione dei muscoli delle vie urinarie. Il dolore parte dal fianco e si estende verso l’inguine, risolvendosi solo quando il calcolo viene espulso.
I principali fattori di rischio per i calcoli renali includono:
- Sesso: Gli uomini tra i 20 e i 40 anni sono più soggetti rispetto alle donne. Dopo la menopausa, il rischio aumenta anche per le donne, a causa della riduzione dei livelli di citrato urinario.
- Bassa assunzione di liquidi: Urine concentrate favoriscono la formazione di calcoli.
- Disidratazione dovuta a diarrea, sudorazione eccessiva o temperature elevate.
- Urine acide (pH < 5).
- Familiarità per nefrolitiasi.
- Infezioni croniche delle vie urinarie.
- Uso di alcuni farmaci o integratori di vitamine.
- Patologie come la gotta o l’iperparatiroidismo.
Alimentazione e calcoli renali NUTRIZIONISTA PADOVA_MANUELA MIUZZO
L’alimentazione gioca un ruolo cruciale nel gestire la condizione e prevenirne la formazione futura. Ecco alcuni suggerimenti generali: NUTRIZIONISTA PADOVA_MANUELA MIUZZO
- Aumenta l’assunzione di acqua: mantieniti ben idratato, perché è fondamentale per prevenire la formazione di calcoli renali. Bevi almeno 8 bicchieri d’acqua al giorno, e potrebbe essere necessario aumentare l’assunzione se vivi in un clima caldo o pratichi attività fisica intensa.
- Limita il consumo di sodio: Una dieta ricca di sodio può aumentare il rischio di calcoli renali. Limita il sale e riduci il consumo di cibi ad alto contenuto di sodio come snack salati, cibi in scatola e cibi processati.
- Aumenta l’assunzione di calcio alimentare: Contrariamente a quanto si possa pensare, l’aumento dell’assunzione di calcio alimentare può aiutare a prevenire la formazione di calcoli di ossalato di calcio. Puoi ottenere calcio da fonti come latticini a basso contenuto di grassi, verdure a foglia verde e arance.
- Limita l’assunzione di proteine animali: Le proteine animali possono aumentare il rischio di formazione di calcoli renali, specialmente se provengono da carni rosse e alimenti ad alto contenuto di purine come frattaglie e frutti di mare. Cerca di limitare il consumo di queste proteine e opta per fonti di proteine magre come pollame, pesce e tofu.
- Limita l’assunzione di cibi ad alto contenuto di ossalati: Gli ossalati possono contribuire alla formazione di alcuni tipi di calcoli. Limita il consumo di cibi ad alto contenuto di ossalati come spinaci, barbabietole, cioccolato, noci e tè nero.
- Aumenta l’assunzione di frutta e verdura: Frutta e verdura sono ricche di antiossidanti e potrebbero aiutare a prevenire la formazione di calcoli renali. Assicurati di includere una varietà di frutta e verdura nella tua dieta quotidiana.
- Modera il consumo di cibi ricchi in fruttosio: Il fruttosio, presente in alimenti come bibite zuccherate e succhi di frutta, può aumentare il rischio di formazione di calcoli renali, specialmente se sei predisposto a svilupparli.
- Limita il consumo di alcol: L’alcol può aumentare il rischio di disidratazione e può contribuire alla formazione di calcoli renali. Limita il consumo di alcol e bevi con moderazione.
Questi sono solo pochi consigli, ma diventano fondamentali per fare prevenzione e per evitare un peggioramento.
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